Da una secolare tradizione familiare nasce
l'Olio Extra Vergine Aloia, sapiente miscela
di diverse cultivar provenienti dagli
antichi oliveti dell’agro di Colletorto a
ridosso della vallata del Fortore.
Il paese svetta su un colle (508 m.)
assediato dagli olivi.
Vanto locale sono le autoctone
cultivar
Oliva Nera e Cazzarella di
Colletorto,
ma la rassegna varietale comprende
anche Leccino, Cellina di Rotello,
Provenzale, Rosciola e Gentile di
Larino.
Le olive, raccolte a mano, sono
molite nel nostro frantoio in
giornata col sistema a freddo delle
molazze, di antichissima tradizione,
osservando tempi e regole rigide che
decretano la nobiltà del prodotto.
La sua bassissima acidità (0,2
grammi per 100 grammi), l’alto grado
di digeribilità (superiore a quello
di tutti i grassi), le
caratteristiche organolettiche e le
componenti nutrizionali, ne
consigliano l’impiego anche nelle
diete povere di grassi,
nell’alimentazione del bambino e per
la prevenzione delle malattie
cardio-vascolari.
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Oliva nera
di Colletorto:
conosciuta
pure con il sinonimo di Noccioluta,
Gentile di Colletorto e Paesana
nera, è originaria di Colletorto ed
è diffusa anche nei comuni di
Sant’Elia a Pianisi, Bonefro,
Macchia Val Fortore, Pietracatella e
San Giuliano di Puglia. Ha
produttività medio-elevata e
soggetta ad alternaza. L’olio
presenta delle note fruttate di
oliva verde, con spiccate punte di
amaro e
piccante al gusto.
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L’azienda
Aloia si occupa anche della
produzione di cereali, lavorando
circa 160 ettari di terreni, di cui
20 ettari dedicati esclusivamente
all’olivicultura.
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ULTRA DOP OLIVE OIL
attraverso la misura 1.2.4
del PSR Molise 2007/2013 e frutto della
collaborazione tra mondo produttivo e mondo
scientifico, è stato realizzato e testato un
prototipo che utilizza gli
ULTRASUONI per un
sistema innovativo di molitura delle olive,al
fine di ottenere una ottimizzazione del
processo di molitura ed olio extra-vergine
di oliva ad elevato valore nutrizionale ed a
ridotto impatto ambientale.
Il progetto è stato proposto
e realizzato da una Associazione Temporanea
di Scopo, il cui capofila è l’azienda
Olio Aloia s.a.s. di Giovanni Aloia, con sede a
Colletorto (CB), con la partecipazione
dell’Università Degli Studi di Bari “Aldo
Moro” (referente scientifico del progetto,
Prof.ssa Maria Lisa Clodoveo), ed alcune
aziende agricole molisane, e ci si è avvalso
del supporto tecnico-operativo dell’azienda
Alfa Laval, leader mondiale nella produzione
di impianti di estrazione per l’olio extra
vergine di oliva.
Il trattamento delle paste di
olive con ultrasuoni è un tema dibattuto e
studiato,ma ad oggi non risulta che esistano
impianti industriali in cui la soluzione sia
stata adottata come standard, né tanto meno
che vi siano aziende che la offrano
commercialmente come alternativa ai sistemi
tradizionali. Pertanto, la realizzazione e la
relativa verifica di un prototipo, su scala
produttiva reale, che applicasse, ad un
frantoio in attività, tale nuova tecnologia
è risultato di particolare interesse sia per
il mondo scientifico che per quello
produttivo e tecnologico-industriale.
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